Questa giornata internazionale vuole tutelare l'educazione come diritto umano inalienabile che deve essere garantito a tutti, in ogni parte del mondo. Abbiamo ricordato questa giornata raccontando l'impegno che la nostra Fondazione impiega nei confronti delle comunità attraverso il programma di formazione internazionale A Cup of Learning: il modo Lavazza per diffondere la cultura del caffè, offrendo l'occasione di trasformare questa passione in una professione. Per questo motivo abbiamo ritenuto importante celebrare questa giornata condividendo il nostro impegno per i giovani e il percorso intrapreso insieme a Save the Children nell'ambito della formazione e dell'inserimento lavorativo.

Una parte importante di questa partnership è rappresentata infatti dal contributo a programmi internazionali, come New Horizons+ in India, che negli ultimi anni ha permesso di offrire ai giovani provenienti da contesti più svantaggiati una formazione professionale che li aiutasse a trovare un'occupazione qualificata in futuro.

Il programma A Cup of Learning è oggi implementato in Italia, presso i centri CivicoZero di Torino e Roma.

Un pranzo di condivisione, confronto e riflessione. Il Pranzo dei Popoli è un evento organizzato dal Sermig - Servizio Missionari Giovani a scopo educativo, per offrire una panoramica immersiva delle dinamiche alimentari globali e le conseguenti disuguaglianze geografiche in termini di disponibilità di cibo e risorse. Tramite una carta d'identità e relativa nazionalità assegnata casualmente, l'evento riproduce in scala le reali percentuali di popolazioni distribuite nel mondo e la diversa disponibilità di risorse tramite l'allestimento di un piccolo tavolo riccamente imbandito accanto a grandi tavolate povere di cibo e posti a sedere. Così i partecipanti hanno potuto provare sulla propria pelle l'enorme sproporzione economica tra regioni e le conseguenti dinamiche sociali, promuovendo una riflessione sulle possibili strategie da mettere in atto per una distribuzione più equa delle risorse tra Nord e Sud del Mondo.

Il webinar ha raccolto le testimonianze chiave di alcune donne coinvolte nelle diverse fasi di produzione del caffè. Gli interventi hanno coinvolto Rina Mejia, produttrice di caffè dell'Honduras, Flavia Barbosa Paulino da Costa, esportatrice di caffè e direttrice di Exportadora Guaxupé del Brasile, Francesca Dangelico, responsabile sviluppo e innovazione alimentare di Lavazza Group, Susanne Wege, Direttrice Generale regione DACH & Poland di Lavazza Germany e Giselle Sebenello, barista e imprenditrice italiana, titolare di un bar di Torino. Tra le importanti testimonianze del webinar, inoltre, Sheila Ampumuza, Country Director di Sawa World, ha raccontato il progetto Ujana, che ha visto la partnership di Fondazione Lavazza e l'ONG Sawa World per migliorare la redditività e rafforzare il ruolo delle donne all'interno delle aziende agricole produttrici di caffè in Uganda.

Una giornata dedicata al nutrimento della terra e a restituire al nostro territorio il suo ecosistema. Così, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, più di 100 colleghi e colleghe hanno infatti avuto l'opportunità di mettere a dimora il ''BioBosco di Fondazione Lavazza'', piantando 500 nuovi alberi e arbusti, tra cui Acero, Pioppo, Frassino, Ontano, Ciliegio selvatico, Farnia, Nocciolo, Frangola, Corniolo, Sanguinello, Viburno, Ligustro. L'area di interesse è stata Parco Stura Sud, spazio che sorge lungo le sponde del torrente Stura di Lanzo e oggetto di importanti operazioni di bonifica e riqualificazione che hanno portato alla creazione di una vera e propria oasi verde, punto di incontro tra natura e città.

Le foreste urbane sono delle vere e proprie NBS (Nature Based Solutions) capaci di migliorare qualitativamente il territorio, la connessione ecologica e la vita dei cittadini, tutelando la biodiversità e contrastando il riscaldamento climatico. In particolare, questo intervento viene considerato come Bio-Forest, una foresta orientata alla promozione della biodiversità locale: la prevalenza di arbusti rispetto ad alberi, le modalità di piantagione, la gestione della manutenzione; tutti elementi funzionali a questo scopo considerando quindi la biodiversità come uno tra gli asset fondamentali per la tutela ambientale.
Il BioBosco di Fondazione verrà monitorata e curata per tre anni dal personale di Rete Clima.

L'iniziativa, inoltre, si inserisce all'interno di Foresta Italia, la Campagna nazionale di forestazione realizzata da Rete Clima in collaborazione con Coldiretti e Programme for Endorsement of Forest Certification schemes (PEFC) e patrocinata dal Ministero dell'Ambiente e della Transizione Energetica e dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, oltre 80 colleghi e colleghe, in squadre, hanno giocato a “Coffree - Libera le piantagioni di caffè dalla minaccia climatica”. Il gioco da tavolo, sviluppato in collaborazione con BEING Agency, attraverso attività, quiz e prove, ha portato le squadre all’interno di un campo di caffè virtuale per scoprire curiosità sul mondo del caffè e i fenomeni che, con gli effetti dei cambiamenti climatici, stanno mettendo a rischio la coltivazione della nostra amata pianta. Unendo divertimento e riflessione, Coffree si propone di sensibilizzare divertendo, mettendo in luce l’imminente pericolo della perdita di metà delle coltivazioni di caffè arabica entro il 2050.

L'attività narrativa Exodus è un'esperienza immersiva che porta a immedesimarsi nelle persone costrette ad abbandonare il proprio paese. Exodus ha dimostrato il suo potenziale come pratica culturale e di riflessione sociale, stimolando relazioni, empatia e sensibilizzando su tematiche importanti.

La giornata è poi proseguita con la proiezione del docufilm “Real People”, girato a bordo della Ocean Viking, la nave di soccorso gestita da SOS Mediterranee, e con un talk che ha ospitato diverse testimonianze di chi opera nel settore. Tra queste Luisa Albera, coordinatrice delle missioni di ricerca e soccorso della Ocean Viking, che ci ha raccontato la vita quotidiana a bordo, i momenti difficili e quelli più felici legati al salvataggio di tante vite umane. A seguire, Berthin Nzonza ha parlato di inclusività e creazione di spazi urbani aperti a nuove narrazioni, di cui è un esempio il progetto “Spazio Comune”, realizzato da Fondazione Lavazza in collaborazione con l'Agenzia Rifugiati UNHCR presso il Servizio Stranieri del Comune di Torino.

Una giornata densa di emozioni, riflessione e confronto che ha fatto emergere un mondo tragico che può però lasciar spazio a nuove modalità di convivenza pacifica, dialogo e arricchimento reciproco.